Tre giganti del panorama nazionale.
Una musica che valica i confini di genere e stile, mischiando spesso le carte.Minimalismo su tutto. Una tendenza ormai conclamata e diffusa soprattutto nel nord europa ma che in Italia stenta a decollare. Jazz, rock, psichedelia…i riferimenti si sommano e si mescolano in una forma “crossover” che diventa a suo modo unica. A colmare questo vuoto, ammesso che di esso si tratti, ci pensano questi tre immensi musicisti. Forti di esperienze ai massimi livelli internazionali, e sempre animati da spirito di “laboratorio e ricerca”, questi tre fuoriclasse mettono a fuoco una estetica musicale che già nel disco precedente ( vision abjz 048, con Rosario Bonaccorso anziché Dalla Porta) lasciava presagire la nascita di un nuovo fenomenale trio. Tra gli aspetti interessanti sarebbe opportuno rimarcare che la formazione chitarra trio in Italia non ha mai avuto grande fortuna, forse proprio perché mancava una impronta stilistica minimamente innovativa e forse anche per altri motivi. Non è un enfasi eccessiva sottolineare che probabilmente siamo al cospetto di uno dei progetti più moderni che il panorama italiano oggi offra. Melodie minimaliste, profilo armonico scarno, anzi spesso di estrema semplicità… per lasciare grande spazio alle sfumature, ai suoni, alla profondità espressiva, all’improvvisazione mai fine a se stessa e ricercatissima, dove le note hanno un peso specifico possente.
La maturità artistica di tre protagonsiti di ieri e di oggi confluiscono in un disco inaspettato che sotto la veste di semplicità rivela un oceano di sfumature. Un’operazione che è alla portata solo di “grandi” artisti. Un disco semplicemente eccezionale. La nascita di un soggetto davvero notevolissimo e destinato a lasciare un segno almeno partendo questa volta dall’Italia.
Bebo Ferra
Bebo Ferra nato a Cagliari il 29 aprile del 1962, intraprende lo studio della chitarra all'eta' di otto anni indirizzando gran parte della propria ricerca musicale nell'ambito jazzistico.
Quarto di cinque figli , quando i genitori comprarono le chitarre per i fratelli più grandi , non pensarono minimamente che all'età di otto anni Bebo mostrasse un interesse così accanito verso questo strumento , e si videro quindi costretti ad acquistare anche una quarta chitarra al più piccolo, e a poco valsero le promesse di sostituire lo strumento con una appetibile automobilina o qualche altro gioco; l'ostinazione del bimbo prevalse!
Da li parte l'avventura del chitarrista cagliaritano.
Nel 1979 inizia la sua attività professionale con il gruppo “ Il Quintetto” guidato da suo fratello Massimo, anch'egli chitarrista e gia' noto sulla scena isolana. In questi anni collabora in Sardegna con diversi musicisti come Tiziana Ghiglioni, Furio di Castri, Bruno Tommaso, Pietro Tonolo, Paolo Damiani, Paolo Fresu, Rita Marcotulli. Nel 1987 si trasferisce a Milano, dove collabora per due anni in un orchestra per la RAI di Milano. Entra a far parte del gruppo di Gianni Coscia e in seguito alla seconda edizione del gruppo "AREA" diretto da Giulio Capiozzo. Nel `91 vince il concorso nazionale "JAZZ CONTEST' con il gruppo Sardinia Quartet. Nel '92 e '93 lavora di nuovo con diverse orchestre per la RAI e la Fininvest (Nuovo Cantagiro 91,92, Festival Italiano 93 etc.) e sempre nel 93 nasce il suo primo disco come leader con la collaborazione di Franco D'Andrea. In questi anni diventa uno dei chitarristi più attivi nell’ambito jazzistico nazionale; infatti fa parte del gruppo "Internòs" con Paolo Fresu, del quartetto di Pietro Tonolo, del quartetto di Mauro Negri, del quartetto di Michael Rosen , il quartetto'' "Italian Repertory" di Gianni Cazzola. Forma poi un trio a suo nome con Paolino Dalla Porta e Alfred Kramer, con cui incide il disco Sundance, e un duo con il chitarrista americano John Stowell, per poi formare un trio con l’oboista e multistrumentista americano Paul Mc Candless, e successivamente farsi coinvolgere in vari progetti con il bassista e violoncellista Paolo Damiani, e in vari progetti discografici con Enrico Pieranunzi e Fabrizio Bosso.
Attualmente è impegnato con alcune band che lo portano a girare i palchi di tutto il mondo come con il gruppo Devil Quartet di Paolo Fresu che si è già esibito nei festival più importanti in Italia, Francia, Germania, Olanda, Australia, Nuova Caledonia, Colombia, Israele, Belgio, Macedonia, Svezia, Marocco, Yemen, Austria, Libano, con Giovanni Tommaso nel gruppo Apogeo e con diverse formazioni a suo nome che vanno dal quartetto Luar che si avvale della presenza di Rita Marcotulli, il Circle trio, con un duo con Paolino Dalla Porta, dove è co-leader, e con un duo con suo fratello Massimo.
I titoli discografici in cui è presente in veste di collaboratore sono circa ottanta, e almeno quindici quelli in veste di leader e co-leader, e le etichette vanno dalla Blue Note, l’Egea, la Abeat, l’Obliqsound , la Splash a tante altre.
Per quanto riguarda l' attivita' non strettamente jazzistica, ha fatto parte dell’ ensemble “Abacada” di Andrea Parodi e ha collaborato con il gruppo “Elementi” di Antonella Ruggiero, entrambi progetti basati sulla fusione di componenti jazzistiche ed etniche, con il gruppo Internòs e l' orchestra da Camera di Bologna allo spettacolo teatrale "Janas", e saltuariamente è ospite dell'ensamble di musica contemporanea Sentieri Selvaggi e collabora come solista con l’ensemble di musica contemporanea Sonata Islands diretto da Emilio Galante che a breve sfocierà anche in una registrazione discografica. Nel 1997 ha modo di registrare come solista con l'Orchestra Della Scala di Milano, musiche di scena scritte e dirette dal maestro Carlo Boccadoro, per il balletto Games.
Da qualche anno è impegnato in progetti multimediali sia discografici che live con importanti attori italiani come Lella Costa, Arnoldo Foà, Angela Finocchiaro e Ivano Marescotti.
Per quanto riguarda l'attivita' didattica, attualmente è docente ed ideatore dei corsi ad indirizzo Jazz presso l’Accademia del suono Milano, e tiene seminari sull’improvvisazione in varie città dell’Italia e all’estero, ed è docente di chitarra jazz presso il dipartimento di Jazz del Conservatorio G.Verdi di Milano. Nella sua carriera ha avuto modo di suonare e collaborare con diversi artisti, tra i quali: Jaribu Shaid, Tiziana Ghiglioni, Enrico Rava, Steve Grossmann, Stefano Bollani, Claudio Rizzo, Luciano Biondini, Dado Moroni, Flavio Boltro, Maria Pia de Vito, Billy Cobham, Dedè Ceccarelli, Franco Ambrosetti, Emanuel Bex, Roberto Gatto, Nguyen lè, Stefano Battaglia, Zlatko Caucic Carol Welsman, Paolo Silvestri, Eddie Martinez, Dario Deidda, Gianluigi Trovesi, Mike Stern, Antonello Salis , Danilo Rea, Maurizio Giammarco, Furio di Castri, Al Foster.
Paolino Dalla Porta
Contrabbassista, compositore .
Paolino Dalla Porta è considerato uno dei più interessanti ed eclettici contrabbassisti della scena jazz italiana ed europea. Fin dai suoi esordi alla fine degli anni ’70, ha sempre cercato di coniugare vari linguaggi musicali che fondessero la musica improvvisata e creativa, la musica mediterranea ed etnica e la tradizione Jazz.
In oltre trent’anni di attività è stato promotore e collaboratore di moltissimi gruppi che grazie alla ricerca di musiche e linguaggi originali hanno contribuito alla creazione di quella che è stata definita come una vera e propria corrente di Jazz italiano ed europeo: Nexus, Democratic Orchestra Milano, Ishtar 5tet, Stefano Battaglia Trio, Enrico Rava 4tet, Maurizio Giammarco Trio e 4tet, Elena Ledda, Antonello Salis 5tet, Grande Orchestra Nazionale, Bebo Ferra - Paolino Dalla Porta Duo, Gianluca Petrella Indigo 4tet, Paolo Fresu Devil 4tet, Tino Tracanna Acrobats 5tet, Giovanni Falzone Special Band solo per citarne alcuni.
Inoltre ha collaborato ed inciso con moltissimi musicisti internazionali, fra i quali Pat Metheny, Dave Liebman, Lester Bowie, Paul Bley, Kenny Wheeler, Sam Rivers, Mick Goodrick, Adam Nussbaum, Michel Petrucciani, Don Cherry, Aldo Romano, Mal Waldrom, Roswell Rudd, George Garzone, Uri Caine, Bill Stewart, John Abercrombie, Kurt Rosenwinkel, Mark Turner, David Binney, Paul McCandless, Sainkho Namtchylak, Jeff Ballard, Steven Bernstein, Don Byron, John Tchicai, Avishai Cohen, etc.
Ha compiuto tournee e concerti negli Stati Uniti, in tutta Europa ed inoltre in Russia, Cina, Israele, Libano, Argentina, Uruguay, Colombia, Australia, Nuova Caledonia, Polinesia Francese, Marocco, Zimbawe, Etiopia, Kenya, Mozambico e South Africa, suonando nei principali festival jazz internazionali.
La sua discografia comprende oltre centoquaranta titoli, di cui una ventina come autore e coautore. Nel 1994 il suo disco “Tales” è stato recensito con quattro stelle dalla prestigiosa rivista americana di jazz "Down Beat".
Nel 2000 ha composto ed arrangiato la colonna sonora del film “Domenica” di Wilma Labate, selezionato per il festival di Berlino e nel 2010 le musiche per il docu-film ”Inge Film” di Luca Scarsella su Inge Feltrinelli.
Insegna contrabbasso jazz al Conservatorio di Milano e di Piacenza e presso i Seminari Estivi di Siena Jazz e Nuoro Jazz . Ha tenuto inoltre innumerevoli masterclass e seminari di strumento, improvvisazione jazz e musica d’insieme in tutta Italia.
Oltre ad una intensa attività di free-lance, attualmente Dalla Porta collabora stabilmente con Paolo Fresu, Tino Tracanna, Bebo Ferra, Giovanni Falzone, Dino Rubino e dirige varie formazioni (dal solo al quintetto), per le quali compone ed arrangia musica originale. Nel 2015 è entrato a far parte del leggendario gruppo americano degli Oregon diretto da Ralph Towner.
Nel 2008 è stato premiato dalla rivista InSound come miglior contrabbassista italiano e nel 2009 si è classificato primo tra i contrabbassisti italiani nel referendum della rivista Musica Jazz (Top Jazz – Sezione Ritmica)
Fabrizio Sferra
Nato a Roma il 9 novembre 1959
Intorno agli anni '70 collabora con Enrico Pieranunzi, Massimo Urbani, Antonello Salis, Maurizio Giammarco, Pietro Tonolo, Rita Marcotulli, Stefano Battaglia, Chet Baker, Lee Konitz, Mal Waldron, Kenny Wheeler, Toots Thielemans, Paul Bley...
Dall'83 al '92 insieme a Enrico Pieranunzi e Enzo Pietropaoli formano il "Space Jazz Trio" si aggiudica il premio come miglior disco e migliore formazione dell'anno (secondo la rivista " Musica Jazz ").
Dal '98 insieme a Danilo Rea al piano e lo stesso Pietropaoli al basso formano i " Doctor 3 ", gruppo che rappresenta fra l'altro, nel gennaio del 2001, il jazz italiano nella storica " Town Hall " di New York.
19.30: degustazione di vini locali con Cantine Conti; bocconcini con noci, olive, uvetta e pancetta di Pistrinum Turris abbinati a gorgonzola Palzola; pane ossolano con noci e uvetta; biscotti di Novara di Biscottificio Rossi.
21.00: Concerto
Biglietto singolo: 12.00 €
Abbonamento 8 concerti: 80.00 € con possibilità di riservare il posto per tutta la stagione.
Bebo Ferra - chitarra acustica, classica ed elettrica
Paolino Dalla Porta - basso acustico e kalimba
Fabrizio Sferra - batteria